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Fratelli Riso, Lecce e cartapesta: un trio di successo

Scritto il30/12/2017 da
Love1

Il laboratorio d’Arte Sacra e cartapesta di Claudio Riso è un’attività famigliare che affonda le sue radici nel Salento, più precisamente a Lecce, dove nasce e tutt’ora risiede il laboratorio di cartapesta creato appunto da Claudio e portato avanti con i suoi fratelli Giuseppe e Sandro Riso.

Claudio si avvicina al mondo della cartapesta già da ragazzo, così come i suoi fratelli, frequentando la bottega del Maestro Antonio Malecore, uno dei Maestri cartapestai più importanti di tutti i tempi, in Salento, imparandone i segreti e comprendendo ben presto che quella doveva essere senza dubbio la sua vocazione, tanto da spingerlo ad aprire la sua bottega nel centro città, nel corso principale, dove tutt’ora è presente, oltre al laboratorio, anche il negozio in cui vengono messi in vendita i prodotti realizzati.

Nella loro bottega, Claudio e i fratelli, riproducono in cartapesta e ceramica, interamente a mano, figure tipiche e classiche della tradizioine salentina, partendo dall’arte sacra, che è il tema della cartapesta leccese per eccellenza e riproducendo figure come la Natività, la Madonna, San Giuseppe, Gesù e i Re Magi con i doni e le tante figure dei presepi secondo i canoni stilistici tradizionali.

Un laboratorio che negli anni ha continuato un costante lavoro di studio e ricerca che lo ha portato ad innovare l’arte sacra salentina (parliamo di tonalità differenti e piccoli accorgimenti che di possono ritenere innovazione in un mondo ancora molto legato a canoni prestabiliti) così come a creare nuovi articoli ed oggetti al di fuori della categoria di arte sacra. Oggi infatti da Cartapesta Riso, possiamo trovare personaggi di scene di vita contadina e popolare, mestieri in via di estinzione come ad esempio il pescatore che si muove con la nassa sulle spalle (n.d.r.: la nassa è un tipico cesto costituito da una rete metallica o di plastica che ora non si usa più), il contadino con in mano le caciotte e tutti i personaggi più popolari fino ad arrivare ai mestieri di oggi come il dentista, il magistrato, ecc. ecc.

Le loro opere sono interamente realizzate a mano, nel rispetto delle fasi di lavorazione di un tempo e si distinguono per l’accuratezza e il gusto del dettaglio finemente riprodotto. Gli unici accessori usati sono stecchette di ottone e legno che creano loro stessi in base alle necessità, spago e forbici.

La lavorazione della cartapesta include circa 25 fasi diverse. I fratelli Riso si sono così suddivisi i compiti:

Claudio si occupa di modellare i corpi delle figure, per farlo inizialmente crea una struttura di fil di ferro, che farà un po’ da scheletro al personaggio ideato, ricopre poi la struttura con la paglia ricciolina, creando un corpo a cui poi aggiungerà cartapesta per consolidare ulteriormente la struttura, infine attaccherà ad esso mani piedi e testa realizzati e modellati in terracotta.

Giuseppe ha la fase successiva ovvero la fase della vestizione, il “sarto” del gruppo, crea per cui dei veri e propri vestiti in cartapesta che andranno a rivestire il corpo del personaggio precedentemente creato da Claudio, donando anche ai vestiti pieghe e modelli che donano spesso un effetto di movimento molto particolare. I drappeggi delle Madonne, Re Magi e San Giuseppe ad esempio danno libero sfogo al Barocco, tipico di Lecce.

A Sandro è affidata la fase finale del processo ovvero la colorazione, si delineano qui così i dettagli del volto e soprattutto degli occhi che doneranno anima alla statua. Per le figure sacre, in special modo i Re Magi, si usano infine decorazioni mediorientali come i doni, le corone e le spade che vengono create a mano da artigiani mediorientali apposta, per riprodurre fedelmente la realtà.

La lavorazione della cartapesta è un’arte che possiede origini molto antiche ed è fortemente ancorata alla città di Lecce e all’architettura barocca, che ebbe massima espressione artistica durante i secoli XVII e XVIII. La cartapesta è composta da carta, acqua e colla. Con la sua versatilità riesce a riprodurre materiali più nobili come argento, marmo o bronzo, veniva commissionata per motivi religiosi per rivestire statue sacre, puttini etc..ciò ha reso all’epoca la figura dell’artigiano molto nobile, accostandolo al fenomeno del barocco.

A proposito di Arte Sacra, i fratelli Riso ricevono e hanno ricevuto negli anni molte commissioni da parte di Chiese, ad esempio hanno creato un crocifisso (alto cm 160) per un Altare di una chiesa di Ferrara, San Giuseppe (alto 180cm) per una chiesa di Foligno e un crocifisso, cristo e una Madonna per delle Chiese in provincia di Monza e Brianza.

Orgogliosi anche delle commissioni ricevute dai comuni che ospitavano personalità illustri ai quali i Fratelli Riso hanno potuto fare dono di una loro creazione in cartapesta, come ad esempio all’allora Papa Giovanni Paolo II e al Premio Nobel Michail Gorbačëv.

I fratelli Riso organizzano anche corsi individuali o per gruppi nella loro bottega, per insegnare questo bellissimo antico mestiere a chi dovesse essere interessato.

“Il corso, che si compone di un numero di ore a scelta dell’allievo, oltre a fornire i cenni storici sulle origini della cartapesta, darà l’occasione unica, originale ed indimenticabile di “toccare con mano” la produzione dei pezzi d’arte, partecipando in prima persona alla realizzazione di statue in cartapesta, offrendo, quindi, l’eccezionale opportunità di approfondire la conoscenza di questa secolare forma di artigianato leccese.

Attraverso i “propri sensi “si conosceranno i materiali utilizzati e si vivrà l’emozione e la sorpresa di riuscire a creare degli oggetti in cartapesta con le proprie mani. Il corso rappresenta senz’altro una scelta significativa per chi volesse “vivere” un’esperienza privilegiata nell’ambito del Turismo Culturale. Indubbiamente, per tutti gli amatori del settore, anche quindi per gli stessi salentini, esso è una valida alternativa per impegnarsi in un’ attività creativa capace di arricchire il proprio tempo libero “respirando” l’atmosfera di una vera “Bottega d’Arte” guidati dal fascino dei maestri cartapestai.” (tratto dal loro sito).

Ecco un po’ di foto con gruppi di turisti provenienti da ogni parte del mondo…

I fratelli Riso rispettano la tradizione di questo lavoro guardando però al futuro con figure nuove della cultura pugliese come la ballerina di pizzica, che ora in Salento sta spopolando. Realizzano anche una vasta collezione di personaggi che possono ritrarre la figura di chi le commissiona ricreando il soggetto e il lavoro che fa, andando incontro quindi ad una modernità e al gusto totale del cliente.

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