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Venezia celebra la maestria artigiana con il Salone dell'alto artigianato italiano - 28 Settembre - 1° Ottobre 2023

Scritto il28/09/2023 da
Love0

Si apre oggi, a Venezia, la prima edizione del Salone dell’Alto Artigianato Italiano, un evento unico che celebrerà l’arte e l’artigianato italiano nel cuore della laguna, culla di antichi mestieri e di un saper fare tramandato nei secoli.

Promosso dal Comune di Venezia, organizzato da Vela Spa nell’ambito del progetto “Venezia e la sua laguna: gestione e valorizzazione dei flussi turistici” e fortemente voluta dal Sindaco Luigi Brugnaro per valorizzare e promuovere i maestri artigiani italiani e l’Arsenale di Venezia, il Salone dell’Alto Artigianato Italiano sarà aperto dalle ore 10:00 alle ore 19:00 dal 28 settembre al 1° ottobre con un'esposizione di 100 artigiani che, dal Nord al Sud, approderanno a Venezia portando ciascuno la propria storia fatta di creatività, di manualità e di eccellenza.

Con l’obiettivo di far conoscere e apprezzare il valore intrinseco del lavoro manuale, mettendo in luce la creatività e il talento di maestri artigiani, provenienti da diverse regioni d’Italia, il Salone dell’Alto Artigianato Italiano, sarà una vera e propria vetrina dell’eccellenza artigiana del nostro paese, e potrà vantare una vasta gamma di settori: da quello dei tessuti pregiati ai lavori in ceramica, gioielleria, vetro soffiato, mobili di design e molto altro ancora. 

Ogni artigiano porterà con sé la propria identità culturale e le tradizioni regionali per concedere al visitatore un viaggio emozionante e suggestivo tra colori e materiali di ogni angolo d’Italia. 

Tra questi, la lombarda Arnaboldi Interiors, una storia familiare che abbraccia oltre 90 anni di tradizione, intrecciata con valori di cura, passione per l’estetica e una cultura aziendale che si rinnova costantemente. Di generazione in generazione, ha preservato il suo impegno per l’eccellenza, creando arredi su misura unici nel loro genere, dove ogni pezzo diventa un’autentica opera d’arte. 

Dalla Puglia salirà, poi, in laguna, la Dimarmo, un’azienda giovane e dinamica che incarna l’incontro tra designer e abili artigiani. Questa collaborazione si basa sulla tradizione della lavorazione della pietra ma utilizza l’innovativa tecnica di marmo alleggerito, oltre a presentare una collezione di sedute, tavoli e accessori distintivi e unici per personalità e originalità. 

Giuliana Collu, con le sue creazioni in ceramica chiamate “i cocci”, cattura la magia della Sardegna, traducendo simboli arcaici, mare e natura in forme ceramiche irregolari e geometriche.

In un’altra dimensione di abilità artigianale, la lombarda Maria Francesca Broggini infonde l’oro 24 carati nei suoi ricami d’alta moda. Attraverso il suo marchio Aembrosia, Broggini porterà al Salone le tradizioni antiche che prendono vita in creazioni contemporanee, tra accessori e gioielli ricamati.

OVO, marchio di Art Design calabrese, nato dalla collaborazione di Maurizio Orrico ed Enrica Vulcano, sfida i confini dell’arte e del design. L’ossidazione dei metalli diventa un medium unico, trasformato in pezzi di straordinaria bellezza.

Scopri tutti gli espositori del Salone dell'alto artigianato italiano: QUI

Perle di vetro e merletti, patrimoni culturali immateriali da tutelare.

Tra le presenze eccellenti in Arsenale, che spaziano attraverso una grande varietà di materiali e di provenienze dalle diverse regioni italiane, spiccano la perla di vetro veneziana - una realtà che affonda le radici nel tessuto lagunare e che, grazie alla sua unicità e specificità, è riuscita ad imporsi all’attenzione internazionale - e l’arte dei merletti, una tradizione plurisecolare che ebbe la sua massima espansione tra il 500 e il 700.

L’arte delle perle di vetro è strettamente legata alla ricchezza delle conoscenze e alla padronanza di una materia, il vetro, e di un elemento, il fuoco. Quest’arte, che riunisce saperi condivisi e tecniche consolidate, rinvia a procedimenti e a strumenti artigianali particolari e include diverse fasi e modalità di lavorazione: attraverso le sue diverse lavorazioni - perle a “lume” (avvolgimento di vetro fuso alla fiamma intorno a un bastoncino di metallo), perle da “canna” (taglio e molatura di canne di vetro forate), infilatura di minuscole perline di vetro (dette conterie), realizzazione in fornace di canne di vetro.

Grazie all’impegno e alla caparbietà di un gruppo al femminile, riunito sotto il nome di Comitato per la Salvaguardia dell’Arte delle perle di Vetro Veneziane, la XV sessione del Comitato intergovernativo per la salvaguardia del Patrimonio culturale intangibile dell’UNESCO ha ufficialmente inserito, nel 2020, l’arte delle perle di vetro nella lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell’Umanità.

Un forno per la lavorazione del vetro soffiato a cielo aperto incanterà i visitatori.

Da giovedì a domenica sono previste dimostrazioni dal vivo da parte dei maestri vetrai muranesi alla scoperta della millenaria arte della lavorazione del vetro e sarà presente un forno per la lavorazione del vetro artistico di Murano con alcuni maestri vetrai che si cimenteranno nelle diverse tecniche di produzione.

L’iniziativa è organizzata in collaborazione con il Consorzio Promovetro Murano e ha lo scopo di sensibilizzare e focalizzare l’attenzione dell’opinione pubblica sull’unicità di un settore e di una tradizione da preservare, attraverso la spettacolarità e il fascino della creatività dei maestri che portano avanti un’arte millenaria. Il forno sarà posizionato nell’area esterna davanti alle Tese delle Nappe.

Le dimostrazioni saranno ad opera di maestri delle vetrerie Salviati, 4 Glass Murano, espositori fra gli oltre 100 presenti all’Arsenale, oltre a La Fornasotta

Le dimostrazioni si svolgeranno nei seguenti orari: giovedì dalle 11 alle 13 (Salviati) e dalle 17 alle 18 (4 Glass); venerdì dalle 17 alle 18 (4 Glass); sabato dalle 11 alle 13 (4 Glass) e dalle 16 alle 18 (Salviati); domenica dalle 11 alle 13 e dalle 16 alle 18 (La Fornasotta).

Il Salone, nell’arco dei quattro giorni, sarà l’occasione per andare alla scoperta anche di tutte le altre - piccole e grandi - eccellenze che rendono l’Italia un paese unico. Dall’antica bottega orafa alla moderna sartoria che ricicla abiti usati e ne confeziona di nuovi nel segno della sostenibilità, passando per la storica azienda di falegnameria, di marmo travertino e di tessuti fino agli avveniristici laboratori di produzione digitale.

Gli espositori apriranno le porte delle proprie botteghe con tante dimostrazioni, durante tutto il giorno, per conoscere come nascono le cose e da chi sono fatte, i processi creativi, gli strumenti, le tecniche e le lavorazioni tipiche dei vari territori regionali. Un viaggio nella cultura del fare tra innovazione e tradizione.

Sito internet dell'evento: Saloneartigianato.venezia.it

Indirizzo evento: Arsenale di Venezia

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