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Social media e arte: una nuova era per la creatività - Intervista a SOFIga

Scritto il15/03/2024 da
Love1
Arte e artigianato: c’è un futuro per i giovani?

Sempre più ragazzi sognano di trasformare la propria passione artistica in un lavoro, ma in pochi hanno le idee chiare su come percorrere questa strada e quali opportunità offre loro la società odierna.

Per capirne di più e comprendere il punto di vista dei più giovani, abbiamo intervistato Sofia, una giovanissima ragazza italiana che, in un'epoca dominata dai social media e dalla tecnologia, desidera affermarsi nel mondo dell'arte.

La storia di Sofia, in arte SOFIga, rappresenta un esempio interessante di come stia cambiando il mondo dell'arte e dell’artigianato e mette in luce quella che è diventata una dinamica ricorrente per chi vuole intraprendere oggi una carriera in questi settori.

Se in passato era necessario "fare la gavetta" in bottega per apprendere le tecniche ed i segreti dei maestri, oggi la formazione avviene spesso in totale autonomia, grazie a internet ed ai social media che svolgono un duplice ruolo: quello formativo, attraverso corsi online, tutorial e community di artisti, che permettono di acquisire competenze e confrontarsi con altri professionisti del settore e quello, non meno importante, di potente vetrina che permette di confrontarsi direttamente con il pubblico, intercettando opportunità e possibili clienti.

Un cambiamento che sicuramente impoverisce gli artisti emergenti rispetto alle competenze che un tempo si acquisivano in bottega ma che, d’altro canto, ha il grande merito di spingere l’artista ad utilizzare l'arte come strumento per comunicare il proprio pensiero o per affrontare temi sociali.

Fatta questa iportante premessa, ecco la storia di Sofia, 23 anni, una laurea in tasca e un futuro incerto.

E se la felicità non coincidesse con la carriera universitaria? Sofia non ha avuto molti dubbi ed ha deciso di scommettere su se stessa e sul suo amore per l'arte, aprendo un nuovo capitolo della sua vita …

“L'arte ha sempre esercitato un fascino irresistibile su di me, sia come mezzo di comunicazione che come strumento per creare e decorare oggetti artistici. Un fuoco creativo che, purtroppo, per un periodo è stato sopito dalla mia eccessiva autocritica, rendendomi insoddisfatta di ogni mio lavoro.

Durante l’università però, parallelamente allo studio, ho iniziato a fare delle performance artistiche in alcuni locali. Lì, l'arte si manifestava in una forma nuova, liberatoria, dove l'autocritica si dissolveva come neve al sole. Ero l'artefice e l'opera d'arte, immersa nel presente, un vortice di emozioni che travolgeva me e il pubblico. Un'esperienza che mi ha insegnato a vivere l'arte senza timori, con la gioia di chi si dona completamente al momento.

Per questi spettacoli, creavo abiti e maschere artigianali, rozze e imperfette, prive di tecnicismi raffinati. Eppure, il loro fascino grezzo non passava inosservato: suscitavano emozioni nel pubblico e in me stessa che provavo immensa gioia nel dar loro vita".

"Finita l’università, sempre meno convinta della carriera che mi aspettava e sempre più innamorata dell’arte, ho deciso di provare a diventare più brava nel costruire maschere, costumi ed altre opere artistiche.

Così ho fatto una mezza pazzia e dal Nord Italia sono partita per un viaggio in solitaria, rinchiudendomi in un trullo della bellissima Puglia per non avere distrazioni. Qui ho iniziato a sperimentare nuove tecniche, costruendo maschere, sculture e pubblicando su TikTok i video che documentavano il mio lavoro ed i miei miglioramenti".

"Cinque mesi intensi, un'esplosione di creatività che ha dato vita a opere nuove e migliorato le mie capacità artistiche. Ma non solo: il mio lavoro ha trovato un pubblico online, un feedback inaspettato che ha nutrito la mia autostima e mi ha spinto a credere ancora di più nella mia strada. Le prime commesse sono state la ciliegina sulla torta, la conferma che la mia arte poteva toccare le persone e dare vita a una professione.

Al momento costruisco principalmente maschere e sculture in cartone, sia per le performance che faccio personalmente, sia per quelle commissionate online tramite i miei canali social e sto lavorando ad una nuova mostra dove esporrò le mie statue".

"La bellezza dell’arte, per me, è nella grande forza comunicativa che possiede e le performance rappresentano una modalità che mi permette di portare al pubblico non solo le mie creazioni ma anche una sorta di critica sociale che mi piace rappresentare in modo scherzoso e provocatorio.

Nell'ultima performance, ad esempio, il mio corpo si è trasformato in una mucca: un costume stravagante all'interno di uno yogurt gigante. Un'allucinazione onirica in cui ho allattato un bambino palestrato, mentre una pioggia di latte inondava la scena. Un'esplosione di sensorialità e di contrasti che ha lasciato il pubblico a bocca aperta".

"Visivamente era ridicolo, almeno quanto lo sono per me le persone che bevono latte o consumano derivati animali. Mi spiego meglio, vedo chi insulta i vegani e critica questa scelta di vita, come persone che non riescono ad evolvere e che volutamente ignorano un problema che è davanti agli occhi di tutti. L’industria della carne e derivati è infatti una delle più inquinanti e tratta gli animali come oggetti. Così, chi dice che si è sempre fatto e si è sempre mangiato carne e formaggi, può essere paragonato ad un bambino che fai i capricci e non vuole cambiare le proprie abitudini...

Tornando alle mie creazioni, la scelta del cartone come materiale è legato alla sua resistenza, semplicità di utilizzo e non da meno al suo basso costo, tuttavia, il prossimo passo è quello di trovare uno sponsor che mi permetta di lavorare con materiali più professionali e pregiati, fare spettacoli giganteschi e mostre gigantesche, perlomeno fino a che non potrò fare tutto in completa autonomia.

Sono solo all’inizio ma il mio progetto è diventare un’artista di fama mondiale! 
D’altronde bisogna pensare in grande, no? "

Il mondo dell'arte e dell'artigianato, a quanto pare, offre ancora opportunità per i giovani che desiderano trasformare la propria passione in un lavoro. La strada non è semplice, richiede sacrifici, passione, talento e una buona dose di intraprendenza. Le nuove tecnologie e i social media, in questo settore, si rivelano essere strumenti preziosi per costruire una carriera ed offrono maggiori vantaggi a chi ha un proprio pensiero da condividere e sa comunicarlo in modo originale.

I nostri consigli per giovani aspiranti artisti:

Coltivate la vostra passione: Dedicate tempo e impegno alla vostra arte, sperimentate e siate curiosi.
Formatevi: Acquisite le competenze tecniche necessarie, sia attraverso corsi online che in presenza.
Siate attivi online: Create un portfolio online e utilizzate i social media per promuovere il vostro lavoro.
Create una rete di contatti: Connettetevi con altri artisti, partecipate a eventi e mostre.
Non mollate mai: Il successo richiede tempo e perseveranza. Credete in voi stessi e nei vostri sogni.

Segui Sofia su Instagram: @SOFIga o su TikTok: @SOFIga_con_le_corna
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