In occasione della visita a Firenze di Papa Francesco in programma martedì 10 novembre, Maria Cristina de Montemayor, editore della rivista “MCM – La Storia delle Cose”, si è fatta promotrice della realizzazione dei doni per il Santo Padre da parte di alcuni esponenti dell’Artigianato d’Arte Fiorentino.
La “Fondazione Arte della Seta Lisio” – onorata di questo importante invito – ha pensato di fare dono al Santo Padre di una testimonianza della maestria e del lavoro tessile fiorentino: un Evangeliario ricoperto con un pregiato Velluto in pura seta, tessuto a mano su un telaio Jacquard di fine Ottocento, abbinato con una scatola creata appositamente e rivestita dal Fondo Broccato Veronese, anch’esso in pura seta. I disegni dei tessuti, velluto e broccato, provengono dall’Archivio Storico della Lisio.
In questa circostanza viene presentata per la prima volta una nuova creazione della manifattura: il velluto cesellato sfumato laminato d’oro “Palio”. La tradizione dei “velluti sfumati” che Giuseppe Lisio mise in produzione negli anni venti e trenta del Novecento, continua con questa nuova versione del “Palio”.
La particolarità del nuovo tessuto è il pelo del velluto che ha una sfumatura a specchio, creata dalla mescolanza di tinte diverse, sapientemente distribuite su 820 rocchetti in tutta l’altezza di 60 cm. Il risultato del lungo studio effettuato per la preparazione del telaio è un velluto nel quale la superficie a rilievo e a più altezze – data dalla combinazione di ciuffi di pelo tagliato e ciuffi di pelo riccio – cambia di colore in un passaggio graduale di tonalità diverse.
L’effetto pittorico è esaltato dalla lucentezza della seta e dai riflessi dell’oro che copre il fondo con uno straordinario risultato che dà ad un tessuto tipico della tradizione rinascimentale fiorentina una moderna variante.
Il lavoro di rilegatura e la confezione della scatola progettata per l’occasione, è stato eseguito dalla «Giulio Giannini & Figlio», storica bottega fiorentina dal 1856.
Gli artigiani che hanno partecipato all’iniziativa
- La Bottega d’arte Bartolozzi e Maioli offre un reperto ligneo proveniente dalle macerie dell’Abbazia di Montecassino;
- I maestri della scagliola Alessandro ed Elisabetta Bianchi una scatola decorata con un angelo musicante policromo;
- Elena Bianchini, specializzata in papier maché, ha creato una tenera Sant’Agata;
- Giuggiù di Angela Caputi, ha scelto di donare la collana “Ex-voto”, reinterpretazione di monili classici;
- Alessandro Dari, maestro orafo, offre l’anello in bronzo “Volo di Fede”;
- La Fonderia artistica Del Giudice il bronzetto raffigurante il ritratto del David di Michelangelo;
- Stefano Ficalbi, pittore e decoratore di riconosciuta fama, un vassoio in metallo dipinto a tempera con coralli e conchiglie;
- Innocenti ceramiche presenta una mattonella in maiolica policroma raffigurante una Madonna tra angeli;
- La Fondazione Arte della seta Lisio un Evangelario ricoperto con velluto cesellato e laminato d’oro;
- La Moleria di Paola Locchi regala una clessidra in vetro soffiato d’ispirazione cinquecentesca;
- Il maestro d’arte orafa Paolo Penko la “Madonnina dei Nodi”, effige cara al Pontefice;
- I Fratelli Peroni, un sottomano in pelle decorato a mano in parte in oro;
- Lo Studio Polloni, celebre per le vetrate artistiche, dona un crocifisso dipinto a mano su vetro;
- G. Ugolini, antico atelier di commessi fiorentini, un quadro in marmi e pietre dure con veduta del Duomo di Firenze.
Per Informazioni
Fondazione Arte della Seta LISIO
Tel: 055 6801340 || E-mail: info@fondazionelisio.org
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E-mail: storiadellecose@gmail.com
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